Rassegna storica del Risorgimento
1848 ; ESERCITO
anno
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1935
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pagina
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334
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334 Giovanni Natali
quelli della Legione Bignami, che poi lo ricambiarono; il Povero dell' 8 gennaio dava questa notizia, intitolandola Viva l'unione. In quei pranzi pronunziò calorosi brindisi l'Abate Garelli, cosi concludendo:
Suoni l'ora di Marte invocata, e più truce il periglio vi chiami; sian con voi Zambeccari e Bignami, e fian vostri la gloria e gli allor ! .
La situazione politica dello stato e della città di Bologna era profondamente mutata, quando i Cacciatori dell'ubo Reno vi rientrarono. Proclamata in Roma la Costituente e avviata a fatale compimento la istituzione della repubblica, quei militi, che ne erano propugnatori, divenivano principale sostegno del nuovo regime. Ma per molti di essi era giunto il redde rationem ; non poteva il battaglione mantenere la sua compagine e guadagnarsi la pubblica stima, se non epurandosi. Già il 5 gennaio la Direzione di Polizia chiedeva alla autorità militare l'arresto di 17 militi del battaglione imputati di gravi delitti commessi prima del loro arruolamento, e nella notte stessa il generale Latour provvedeva al loro arresto.1J Poi il battaglione entrò in una crisi di dissoluzione, che per poco non lo ridusse allo sfacelo. Le elezioni all'Assemblea Costituente Romana ne allontanarono alcuni degli elementi migliori e più rappresentativi: il comandante conte Zambeccari, il capitano Felice Orsini, il chirurgo dottor Rinaldo Andreini, che furono eletti deputati nelle elezioni del 21 gennaio. L'energico e valoroso aiutante, maggiore Giuseppe Fontana era tuttora infermo per la grave ferita riportata a Mestre; eppure urgeva assolutamente riordinare
i) REGIO ARCHIVIO DI STATO DI BOLOGNA, Protocollo Riservato di Polizìa, 1849, numeri 9 e 20 del 5 e 9 gennaio.