Istituto per la storia del Risorgimento italiano

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Fondo De Benedetti

Titolo originale:

Fondo De Benedetti

Tipologia:

fondo

Data:

(s.d.)

Consistenza:

[non specificata]

Descrizione:

Il Fondo De Benedetti conservato nelle bb. 384 e 385 del Museo Centrale del Risorgimento costituisce una raccolta miscellanea di documentazione diversa, in gran parte lettere autografe.
Il fondo comprende 308 documenti e 3 stampati. Essi coprono un arco cronologico che va dal 1709 al 1889. Le carte risultano suddivise esclusivamente per mittente e/o per autore, all’interno di fascicoli che si susseguono senza un ordine preciso.
Nella b. 384 è presente un inventario, risalente probabilmente all’inizio del XX secolo, preceduto da una relazione di M. Armani, direttore della Libreria Antiquaria Hoepli, in cui si parla esclusivamente della “collezione” di autografi (cfr. MCRR, b. 384, f. 45, doc. 1, fogli dattiloscritti con intestazione “Raccolta di autografi, lettere e carte varie del Risorgimento Italiano” (aggiunto da altra mano “Raccolta Iacopo De Benedetti”). Sulla base di questo inventario i documenti erano quindi stati inseriti in camicie con intestazione “Raccolta Autografi Risorgimento Italiano. Già Raccolta I. De Benedetti” (molte di esse ancora si conservano). Tale ordinamento è stato poi in parte modificato (cfr. anche infra) e le segnature attuali spesso non corrispondono a quelle precedenti). In realtà la raccolta comprende anche documenti in copia (anche fotografica), tra i quali spiccano quelli relativi soprattutto a Vincenzo Gioberti e alla concessione allo stesso della cittadinanza onoraria da parte delle città di Firenze e Roma nel 1848 (MCRR, b. 384, f. 20, docc. 1-25. Tra i documenti copie di lettere dei consoli pontifici a Livorno e Genova, tratte da originali conservati nell\'Archivio Politico Costituzionale (22-24 maggio 1848, MCRR, b. 384, f. 20, docc. 2,3), copie di documenti provenienti dall’Archivio Comunale di Firenze sulla concessione della cittadinanza onoraria al Gioberti da parte del Magistrato de’ Priori (5-10 giugno 1848, MCRR, b. 385, ff. 5-10), copie di atti del Consiglio comunale di Roma relativi alla seduta del 3 giugno 1848 con cui venne conferita al Gioberti la cittadinanza onoraria (MCRR, b. 384, ff. 16-20). Si conservano inoltre appunti e note varie sull’argomento, tra cui notizie tratte da giornali dell’epoca, cfr. MCRR, b. 384, f. 20, docc. 12, 15).
La parte più interessante del fondo è costituita comunque dagli autografi. Alcuni di essi risalgono al XVIII secolo.
Al 1730 risale il carteggio tra il Marchese di Rialp, consigliere di stato dell’imperatore, e Annibale Visconti, generale al servizio dello stesso, sulla questione dell’investitura del Vicariato di Siena e Portoferraio (MCRR, b. 384, f. 1, docc. 1-8, lettere del Marchese di Rialp al Visconti (11 febbraio-20 settembre 1730); MCRR, b. 384, f. 1, doc. 9; MCRR, b. 384, f. 2, 1 (lettere del Visconti al marchese di Rialp, 30 settembre 1730, 4 marzo 1730). Di ogni lettera si conserva una trascrizione dattiloscritta). Degli anni 1709, 1726 e 1737 sono invece lettere al principe e al marchese di Santa Croce (MCRR, b. 384, f. 3, doc. 1, 31 gennaio 1709; MCRR, b. 384, f. 4, doc. 1, 16 luglio 1737; MCRR, b. 384, f. 5, doc. 1, 26 aprile 1726).
Ai primi anni dell’800 risalgono invece una lettera di Carlo Emanuele Alfieri di Sostegno ad Auguste Chabot (MCRR, b. 384, f. 7, doc. 1, 13 febbraio 1813) e del fisico Giovanni Aldini a Vincenzo Brunetti, uno dei capi della Repubblica Cisalpina (MCRR, b. 384, f. 8, doc. 1, 12 giugno 1829. Al 19 marzo 1803 risale una lettera del principe di Castelcicala, “Inviato straordinario e ministro plenipotenziario del Re di Sicilia”, cfr. MCRR, b. 384, f. 6, doc. 1; cfr. anche MCRR, b. 384, f. 45, doc. 1).
La parte rimanente dei documenti originali risale agli anni successivi al 1830 e arriva fino al 1889.
Tra i mittenti e i destinatari delle lettere segnaliamo, tra gli altri, personaggi del calibro di Cavour, (MCRR, b. 384, f. 28, doc. 1, lettera a Giovanni Lanza del 7 agosto 1858), Giuseppe Garibaldi (MCRR, b. 384, f. 24, doc. 1, lettera a Biagio Caranti del 12 luglio 1858) e, tra quelli maggiormente documentati, Paolo Boselli (MCRR, b. 385, f. 29, docc. 1-3, tre lettere dirette ad un destinatario imprecisato, datate 19 aprile-27 agosto 1871), Sidney Sonnino (Si tratta di lettere spedite al Sonnino rispettivamente da L. Lumbroso (8 gennaio 1878, MCRR, b. 385, f. 4, doc. 1), Emilio Morpurgo (4 gennaio 1877-22 maggio 1878, MCRR, b. 385, f. 12, doc. 1), Giannetto Cavasola (10-21 gennaio 1878, MCRR, b. 385, f. 13, docc. 1-2,), Carlo Ferraris (6-24 giugno 1878, MCRR b. 385, f. 14, docc. 1-4), Ruggero Bonghi (10 luglio 1879 e 2 dicembre 1880, MCRR, b. 385, f. 16, docc. 1, 3) ), i religiosi Iacopo Bernardi, Luigi Tosti (Lettere del Bernardi a destinatario imprecisato del 16 gennaio 1860 e 1 dicembre 1861 (MCRR, b. 384, f. 34, docc. 1, 3), lettera di Niccolò Tommaseo al Bernardi del 14 gennaio 1861 (MCRR b. 384, f. 34, doc. 2), lettera di Pietro Tosti al Bernardi del 26 febbraio 1870 (MCRR, b. 384, f. 35, doc. 1) )e Antonio Rosmini (Lettera ad Antonio Casti del 21 gennaio 1846, MCRR, b. 384, f. 12, doc. 1), Tommaso Tittoni (Si conservano sei lettere dello stesso, datate dal 19 gennaio 1885 al 19 agosto 1889, cfr. MCRR, b. 385, f. 22, docc. 1-6), Neri Corsini (MCRR, b. 384, f. 11, docc. 1-5, lettere di Neri e Andrea Corsini a Simone Peruzzi, ministro del Granducato di Toscana a Parigi (13 settembre 1838-13 marzo 1843), lettera di Neri Corsini (s.d., MCRR, b. 385, f. 6, doc. 1) ). Della raccolta fanno inoltre parte riproduzioni fotografiche (con trascrizioni dattiloscritte) di 22 lettere di Antonio Panizzi ad Agostino Bertani.(MCRR, b. 384, f. 29, docc. 1-13 (5 settembre 1855-29 ottobre 1855); MCRR b. 30, ff. 1-9, 31 marzo-26 settembre 1856). Seguono notizie biografiche sul Panizzi, cfr. MCRR b. 384, f. 31, doc. 1). I personaggi maggiormente rappresentati nel fondo sono tuttavia Giovanni Lanza e soprattutto Diomede Pantaleoni e Massimo d’Azeglio.

Nel fondo in oggetto si conservano infatti ben 17 lettere dello statista piemontese al Pantaleoni, datate dal 4 settembre 1847 al 19 dicembre 1848 (Cfr. MCRR, b. 384, f. 16, doc. 1, 8 settembre 1847; MCRR, b. 384, f. 17, docc. 1-13, 4 settembre 1847-14 agosto 1848; MCRR, b. 384, f. 18, docc. 1-3, 30 settembre-19 dicembre 1848). Si conservano inoltre una lettera di Tommaso Tommasoni al Pantaleoni con postilla del d’Azeglio (29 agosto 1847, MCRR, b. 384, f. 15, doc. 1), una lettera di quest’ultimo al Tommasoni (29 ottobre 1847, MCRR, b. 384, f. 16, doc. 2). Sul carteggio d’Azeglio-Pantaleoni cfr. Massimo d\'Azeglio e Diomede Pantaleoni. Carteggio inedito, Torino 1888), che costituiscono forse i documenti più importanti della raccolta.
Del Pantaleoni si conservano numerosi altri documenti, tra cui lettere ricevute (ricordiamo soprattutto quelle di Isacco Artom (28 febbraio 1862, MCRR, b. 384, f. 35, doc. 1) e Terenzio Mamiani (7 maggio 1871, MCRR, b. 385, f. 28, doc. 1). Si conserva anche una lettera del Pantaleoni a Quintino Sella del 22 dicembre 1878, cfr. MCRR b. 385, f. 17, doc. 1), alcune delle quali dirette a sua moglie (cfr. MCRR, b. 384, f. 41, docc. 1-5), e soprattutto bozze di memorie sulla Questione Romana (MCRR, b. 384, f. 24, doc. 1; MCRR, b. 385, f. 74, doc. 1; MCRR, b. 385, f. 76, doc. 1) e una relazione su una sua missione a Parigi per conto del Ministro degli Esteri Emilio Visconti Venosta (Agosto-settembre 1870, cfr. MCRR, b. 385, f. 27, doc. 1; da ricordare anche bozze di relazioni inerenti agli Ospedali di Roma, databili al 1871 (anche su carta intestata “Commissariato degli Ospedali di Roma”, cfr. MCRR, b. 385, f. 77, doc. 1) ).
Alla Questione Romana fa riferimento anche una lettera del card. Giacomo Antonelli ad Alfonso La Marmora (MCRR, b. 385, f. 36, doc. 1, 16 ottobre 1870).
Anche del Lanza si conservano numerose lettere, in cui egli compare sia come mittente che come destinatario. Il nucleo più importante è costituito da carteggio con Emilio Visconti Venosta, che comprende dodici lettere ricevute (MCRR, b. 385, f. 37, doc. 1, gennaio 1870; MCRR, b. 385, f. 43, docc. 1-11, 7 gennaio 1870-12 maggio 1872) e ventisei spedite (MCRR, b. 385, f. 55, docc. 1-13 (19 novembre 1870, poi da giugno 1871 a luglio 1873 e 29 settembre 1876), MCRR, b. 385, f. 56, docc. 1-13, aprile 1872-17 novembre 1876, con una lettera del 1870).
All’attività del Lanza come ministro dell’Interno è da riferire un fascicolo inerente alla sorveglianza sulla propaganda repubblicana di Giuseppe Mazzini, che comprende carteggio tra l’Ufficio di Pubblica Sicurezza della Questura di Genova e il detto ministro (1871), una “Circolare segreta” del Comitato Centrale per l’insurrezione repubblicana, due proclami e tre copie di lettere di Giuseppe Mazzini (Cfr. MCRR, b. 385, ff. 60-72 (1870-1871). I documenti, in ossequio al criterio di ordinamento in base a mittente e/o autore, risultano attualmente suddivisi tra 13 fascicoli, ma in origine erano conservati tutti insieme, in una stessa camicia (ora in MCRR, b. 384, f. 60, cfr. anche supra), sulla base di quanto riportato nell’inventario di cui alla b. 384, f. 45, doc. 1).

La documentazione è stata prodotta da:


Persone:


Redazione e revisione:

  • Pizzo Marco, 2005/04/16, compilazione
  • Pizzo Marco, 2006/03/07, aggiornamento