Istituto per la storia del Risorgimento italiano

Consultazione on-line del patrimonio archivistico

Fondo Guerzoni

Titolo originale:

Fondo Guerzoni

Tipologia:

fondo

Data:

(s.d.)

Consistenza:

[non specificata]

Descrizione:

Il fondo archivistico di Giuseppe Guerzoni conservato presso il Museo Centrale del Risorgimento di Roma proviene dalla città di Padova dove il Guerzoni passò gli ultimi anni della sua vita e dove fu professore d’italiano all’Università. Il Museo acquistò questa documentazione nel 1967 raccogliendola nelle buste 936 – 943: tale materiale completa il fondo conservato fin dal 1891 fra i manoscritti della Biblioteca Nazionale di Firenze. La consistenza è veramente notevole dal momento che la busta 936 si compone di 115 fascicoli; la busta 937 di 103 fascicoli; la busta 938 di 117 fascicoli; la busta 939 di 102 fascicoli; la busta 940 di 19 fascicoli; la busta 941 di 13 fascicoli; la busta 942 di 7 fascicoli e la busta 943 di 19 fascicoli.
La documentazione raccolta presenta una diversificata tipologia archivistica essendo costituita da lettere, cartoline postali, biglietti da visita, telegrammi, stampati (ritagli di articoli di giornale, manifesti elettorali), manoscritti, onorificenze, ricevute, certificati, componimenti in prosa, tesi di laurea degli studenti del Guerzoni. L’arco cronologico va dal 1860 al 1887, ma vi sono anche alcune copie di lettere raccolte a partire dal 1843.
E’ opportuno segnalare alcune carte interessanti per comprendere la struttura e la composizione di questo fondo, in seguito all’analisi svolta nel corso della schedatura presso il Museo Centrale del Risorgimento:
- Lettera indirizzata dall’ingegnere Luigi Agnolucci a Giuseppe Guerzoni (Sinalunga, 15.9.1882) relativa a precisazioni sull’arresto di Garibaldi, avvenuto nell’abitazione dell’Ingegnere Angelucci a Sinalunga il 24 set. 1867, con lo scopo di specificare meglio gli avvenimenti per una seconda edizione del libro di Giuseppe Guerzoni “Garibaldi” (B.936 – F.8) con allegato un foglio di appunti a matita del Guerzoni.
- Lettera indirizzata da Giacomo Antonini a Giuseppe Guerzoni (Firenze, 25.11.1880) relativa alle notizie comunicate dall’Antonini sulla partenza per l’Italia della Legione in vista della stesura del libro “Garibaldi” di Giuseppe Guerzoni. Nella lettera assicura anche che invierà il certificato di matrimonio di Garibaldi (B.936 – F.19).
- Lettera di Paolo Antonini y Diez inviata a Giuseppe Guerzoni (Roma, 27.3.1880) in cui comunica l’invio della copia di una lettera diretta da Don Joaquin Suarez, Capo di Stato durante l’assedio di Montevideo, a Garibaldi nel 1860 nei giorni dei “trionfi gloriosi da Quarto a Palermo”. La copia della lettera avrebbe potuto servire per l’edizione del libro “Garibaldi” di Giuseppe Guerzoni (B.936 – F.20). Segue un’altra lettera di Paolo Antonini y Diez inviata a Giuseppe Guerzoni (Roma, 29.10.1880) relativa ad informazioni sulle carte geografiche dell’America Latina sempre per l’edizione del libro “Garibaldi” (B.936 – F.20).
- Lettera di Paolo Bonetta (Sindaco di Pralboino, Brescia) a Giuseppe Guerzoni (Pralbonio, 1.11.1883) nella quale lo prega di scrivere tre epigrafi da scolpirsi su tre lapidi commemoranti Vittorio Emanuele, Garibaldi ed il pralboinese commilitone Emilio Zasio, uno dei Mille (B.936 – F.59).
- Lettera di Buyne a Giuseppe Guerzoni (L’Aja, 27.10.1869) nella quale esprime i suoi complimenti per un articolo di Guerzoni apparso sulla rivista “Nuova Antologia di Scienze, Lettere e Arti”, in cui tracciava lo stato deplorevole della stampa quotidiana in Italia (B.936 – F.78).
- Lettera di Giuseppina Lattes a Giuseppe Guerzoni (s.d.) con due allegati della traduzione in inglese e in francese dell’opera di Guerzoni “Vita di Garibaldi” (B.938 – F.12).
- Lettera del mazziniano Domenico Manetti a C. Mosè (Rocca San Casciano, 16.12.1867) relativa all’arresto di Silvio Liverani a causa del possesso delloscritto di Giuseppe Mazzini “L’Alleanza Repubblicana”, del proclama sempre di Mazzini del 29 ott. 1867 e di altri scritti (B.938 – F.28).
- Lettera di Luisa Pomba Pacchiotti a Giuseppe Guerzoni (Torino, s.d.) relativa ad un articolo di Guerzoni sull’ “Illustrazione Italiana” riguardante l’istruzione obbligatoria. Luisa Pomba Pacchiotti rimproverava benevolmente Guerzoni di non essersi occupato maggiormente dell’insegnamento femminile. Infatti affermava che “….Fino a che non giunse al Ministero della Pubblica Istruzione l’onorevole Bargoni, l’insegnamento officiale per la donna limitavasi alla quarta classe elementare”. (B.938 – F.98).
- Lettera di Luigi Ricci (pittore, scenografo, prof. al “City of London College”) nella quale si offre di tradurre in inglese il libro di Guerzoni “La vita di Garibaldi” (Londra, 16.6.1882). Nella lettera afferma di essere stato “seguace del Generale nelle Campagne del ’59, ’60, ’66” ed a Mentana suo fratello Giuseppe fu ucciso e lui ferito (B.938 – F.112).
- Lettera di ringraziamento di Ernesta Sali (s.d.) per l’aiuto datole da Giuseppe Guerzoni. Ricorda gl’incontri avuti con Nino Bixio in casa del Colonnello Pellegrino (B.939 – F.15).
- Lettera di Filippo Salomoni a Giuseppe Guerzoni (Padova, 17.1.1879) in cui allega una relazione a stampa di E. Lolli del luglio 1876 dal titolo “Letteratura e Storia. Osservazioni intorno ad alcuni giudizi espressi sulla Bibbia dal Professore Guerzoni” (B.939 – F.16).
- Lettera di Giuseppe Scotti a Giuseppe Guerzoni (Nizza, 27.10.1880) riguardante l’invio del certificato di morte del padre di Giuseppe Garibaldi (B.939 – F.29).
- Lettere di risposta Giovanni Visone a Giuseppe Guerzoni (Roma, 1880 – 1881) circa le sue richieste al Sovrano della corrispondenza del Gen. Garibaldi con il Re Vittorio Emanuele e circa la richiesta di poter visionare le lettere di Garibaldi conservate nella Regia Biblioteca di Torino e negli Archivi Reali. Vi è poi una lettera ufficiosa di G. Visone (Roma, 20.2.1883) in cui comunica a Guerzoni la nomina a Commendatore dell’Ordine della Corona d’Italia da parte del Sovrano (B.939 – F.67).
- Lettera di convocazione per Giuseppe Guerzoni alla riunione del Comitato Centrale per l’Esposizione Internazionale Operaia di Londra, tenuta in una delle sale del Ministero di Agricoltura e Commercio (Firenze, 22.4.1870), seguita dalla lettera di nomina (Firenze, 23.5.1870) di Guerzoni come Regio Commissario per l’Esposizione Universale di Londra (B.939 – Fasc. intitolato “Carte riguardanti l’Eposizione Universale di Londra del 1870”).
- Appunto manoscritto del tentativo della presa di Roma nel 1867 da parte dei Garibaldini (si trova nella B.940 – Fasc. intitolato “Carte riguardanti la missione di Guerzoni a Roma nel 1867”).
- Fascicolo intitolato “Carte riguardanti le elezioni del 1865” (B.940).
- Fascicolo intitolato “Carte riguardanti le elezioni del 1870” (B.940) contenente tra gli altri materiali, il manifesto elettorale per le Elezioni del 1870 a favore di Giuseppe Guerzoni (Ostiglia, 18.11.1870); alcuni articoli relativi alla campagna elettorale del 1870 del giornale di Brescia “La Provincia di Brescia – Anno I – N.19 del 19 nov. 1870”; un volantino della campagna elettorale del 1870 a favore di Guerzoni da parte degli Elettori del Collegio di Castiglione – Montechiaro; un volantino della campagna elettorale del 1870 a favore di Guerzoni da parte degli Elettori del Collegio di Castiglione delle Stiviere.
- Fascicolo intitolato “Carte riguardanti le elezioni del 1876” (B.940) contenente alcuni articoli relativi alla campagna elettorale del 1876 tratti dal giornale di Brescia “La Sentinella Bresciana – Anno XVIII – N.293 del 22 ott. 1876”; un manifesto della campagna elettorale del 1876 a favore di Guerzoni da parte degli elettori del Collegio di Castiglione delle Stiviere (Brescia, 1.11.1876).
- Fascicolo intitolato “Carte riguardanti le elezioni del 1882” (B.940) contenente alcuni articoli relativi alla campagna elettorale del 1882 tratti dal giornale di Treviso “Corriere di Treviso. Anno I – N.29 del 22 ott. 1882”; altri articoli tratti dal “Corriere della Sera – Anno VII – N.295 del 26-27 ott. 1882”; un appunto manoscritto relativo alla campagna elettorale del 1882 intitolato “Alleanze mostruose”.
- Lettera di Elio Babbini a Giuseppe Guerzoni (Firenze, 8.10.1872) circa la richiesta di adesione per il Guerzoni nel Consiglio di Amministrazione o nella Direzione del nuovo giornale “L’Epoca”; minuta di accettazione da parte del Guerzoni della Direzione del giornale “L’Epoca” (giugno 1873); lettere di comunicazione al Guerzoni della firma da parte del Re del Decreto del 3 ott. 1873 con il quale veniva autorizzata la Società Anonima per la pubblicazione del giornale “L’Epoca”; lettera (Firenze, 5.4.1874) relativa alla rinunzia di Giuseppe Guerzoni alla gestione politica del giornale “L’Epoca” (B.940 – Fascicolo intitolato “Carte riguardanti la pubblicazione del giornale L’Epoca”.
- Fascicolo intitolato “Carte riguardanti la Commissione Reale per l’Insegnamento Nautico” nel quale si può trovare l’organico della Commissione Reale per l’Insegnamento Nautico (lettera del 8.10.1861) costituito da Nino Bixio (Presidente), Alessandro Bajo (Luogotenente di Vascello), Tommaso Bucchia (Capitano di Fregata), Agostino Depretis (Deputato), Giuseppe Zanardelli (Deputato), Giuseppe Guerzoni (Segretario). Seguono alcuni appunti manoscritti del Guerzoni circa questa Commissione (B.940).
- Fascicolo intitolato “Apunti di Giuseppe Guerzoni su <Istruzione Pubblica 1873> per discussioni in Parlamento” in cui si trovano appunti e note manoscritte di Giuseppe Guerzoni sull’istruzione obbligatoria (B.940).
- Fascicolo intitolato “Apunti vari di Giuseppe Guerzoni per discorsi in Parlamento” (B.940) contenente in particolare:
- N.6 “Udienza del 20 mag. 1869. Il Presidente dà lettura di una lettera del Deputato Guerzoni, in cui questi chiede l’esonero dal presentarsi al tribunale, prima perché convalescente di recente malattia, come potraà provare, poi perché nella causa presente non fa nulla affatto, e non ha nulla da deporre, né per la difesa né per l’accusa”. Il processo riguardava un “libello famoso e ingiurie pubbliche del Gazzettino Rosa di Milano. Il processo era stato mosso dall’On. Civinini.
- N.7 a stampa “Sessione 1871 – 1872 seconda XI Legislatura. Camera dei Deputati. Relazione della Giunta composta dai Deputati Guala, Larussa, Macchi, Manfrin, Merzario, Pecile, Pissavini, relatore, sui progetti di legge presentati dal Ministro dell’Istruzione Pubblica nelle tornate del 17 dic. E 4 feb. 1872. Disposizioni intese a migliorare le condizioni degli insegnanti delle scuole secondarie e delle scuole normali. Tornata del 5 mar. 1872”. All’interno vi sono note manoscritte di Giuseppe Guerzoni.
- N.8 parte di verbale a stampa della Seduta della Camera dei Deputati del 12 mar. 1872.
- N.21 “Prospetto comparativo fra 6 Biblioteche del Regno” s.d.
- N.49 “Economia Politica” s.d.
- N.50 “Da un articolo della Revue des deux Mondes, fascicolo del 1 feb. 1862 intitolato <Parallelo fra le condizioni economiche della Francia e dell’Inghilterra>”s.d.
- Relazione della Giunta della Camera dei Deputati con note manoscritte di Giuseppe Guerzoni dal titolo “Sessione 1871 – 1872 seconda della XI Legislatura. Camera dei Deputati. Relazione della Giunta composta dai Deputati, Guala, Larussa, Macchi, Manfrin, Merzario, Pecile, Pissavini, relatore, sui progetti di legge presentati dal Ministro dell’Istruzione Pubblica nelle tornate del 17 dic. E 4 feb. 1872. Disposizioni intese a migliorare le condizioni degli insegnanti delle scuole secondarie e delle scuole normali. Tornata del 5 marzo 1872”.
- Fascicolo intitolato “Apunti vari riguardanti l’importanza e i metodi di produzione della ghisa” s.d. (B.940).
- Articolo di giornale “La vita di Nino Bixio narrata da Giuseppe Guerzoni” del 1 mar. 1875; articolo di giornale “Bibliografia. Vittorio Emanuele II. Commemorazione funebre letta dal prof. G. Guerzoni nell’aula magna dell’università di Padova, il 23 gennaio 1878”; articolo relativo a un lettera pubblica scritta da Guerzoni a Menotti (Padova, 13.6.1882) circa la risoluzione della destinazione delle spoglie di Garibaldi (B.940 – F.16).
- Fascicolo intitolato “Giornali che parlano di Quintino Sella” costituito da vari giornali cha vanno dal 1880 al 1884 con appunti manoscritti di Guerzoni sul retro di essi (B.940).
- Articolo di giornale dal titolo “Achille Torelli e Giuseppe Guerzoni. Il Colore del tempo e la prolusione del Guerzoni al suo corso di Letteratura all’Università di Padova” (Firenze, 20.2.1876); appunti manoscritti di Guerzoni sul Teatro s.d. (B.941 – F.1).
- Fascicolo intitolato “Manoscritto del Prof. P. Fabris (sett. 1877)” contiene un manoscritto “Accenni critici sulla Letteratura moderna in Italia e sopra i nuovi metodi filologici. Reminiscenze didattiche di Pietro Fabris professore reggente nel R.o Ginnasio Dettori. Cagliari 1877” (B.941).
- Fascicolo intitolato “Tesi di laurea all’Università di Padova discusse da Guerzoni” contenente varie tesi di laurea degli studenti del Guerzoni dal 1878 al 1882 (B.941).
- Fascicolo intitolato “Carte di G. Guerzoni riguardanti l’Università di Padova” contiene documentazione che va dal 1879 al 1881 (B.941)
- Fascicolo intitolato “Componimenti della I classe commerciale su <Un soldato italiano salva dal furore delle acque una famiglia d’inondati>” costituito da vari componimenti del 1883 (B.941).
- Fascicolo intitolato “Elaborati di studenti universitari sulla sentenza ovidiana: nulla perisce, tutto si trasforma” costituito da vari componimenti in prosa del 1881 (B.941).
- Fascicolo intitolato “Elaborati universitari di vario argomento” costituito da vari componimenti in prosa dal 1878 al 1883 (B.941).
- Fascicolo intitolato “Elaborati di studenti universitari sugli Inni Sacri di Manzoni” costituito da vari elaborati in prosa del 1877 (B.941).
- Fascicolo intitolato “Elaborati di studenti universitari di Guerzoni riguardanti Dante” costituito da vari elaborati in prosa dal 1878 al 1879 (B.941).
- Fascicolo intitolato “Elaborati di candidati all’insegnamento medio” costituito da vari elaborati in prosa dal 1878 al 1881 (B.941).
- Fascicolo intitolato “Componimento su <Dinanzi al monumento di Manin>” contenente vari componimenti in prosa del 1883 (B.941).
- Manoscritto: quaderno di appunti di G. Guerzoni per le lezioni universitarie, s.d. (B.942).
- Due manoscritti di appunti di G. Guerzoni su “Goldoni e Molière”, s.d. (B.942).
- Raccolta di appunti e bozze di scritti editi e inediti di G. Guerzoni, s.d. (B.942).
- Raccolta di appunti, bozze di scritti su vari argomenti di G. Guerzoni, s.d. Alcuni appunti riguardano: “Confessione” – “Il libero pensiero” – “Note su Goethe, Scinà, Narbone, Bozzo, Malvica, Pietrè, Di Giovanni, Fichte, note varie sopra diversi autori, Cantù, Settembrini” – “Raccolta delle opere minori di Ludovico Antonio Muratori” – “Goldoni e Molière” (B.942).
- Appunti vari di G. Guerzoni a carattere letterario, s.d. All’interno: “Essai d’Histoire et de Littèrature par Lord Macaulay, traduit par M. Guillaume Guizot. Paris 1882” – “Note per il Medio Evo” – “Studi sopra Filangieri” – “L’Ingratitudine. Commedia in 5 atti. Epoca 1847” (B.942).
- Appunti vari di G. Guerzoni di argomento giuridico, s.d. All’interno: “Economia Sociale” – “Sunto Statistico della Francia” – “Sunto di Diritto Ecclesiastico. Del Matrimonio” – “Introduzione al diritto di natura in genere” – “Quesiti di Diritto Canonico. Delle Censure e Pene Ecclesiastiche” – “Schizzo di Diritto Naturale” – “Memorie sulla Proprietà” – “Studi sopra […]. Trattati di legislazione” – “Studi sopra […]. Storia del Diritto” (B.942).
- Fascicolo intitolato “Corrispondenza a Guerzoni riguardante il periodo palermitano” contenente telegrammi, lettere e minute del periodo dal 1875 al 1876 (B.943).
- Fascicolo intitolato “Appunti vari del Guerzoni sull periodo palermitano” (B.943).
- Fascicolo intitolato “Carte per la polemica sulla vita di Bixio” costituito da appunti vari del 1875 (B.943).
- Convenzione dell’Associazione per la costruzione della Nave “Maddaloni” diretta a Nino Bixio dal titolo originale “Convenzione di associazione in partecipazione per la costruzione e successiva navigazione di una Nave a vela con motore ausiliario a vapore, sistema così detto misto, destinata ai mari dell’Indo China. Il Generale Bixio nell’intendimento di far costruire una Nave e di assumere la gestione ed il comando per effettuare i viaggi fra l’Italia e qualunque altro Porto o Scalo di Europa colle Isole Filippine e qualunque altro Mare specialemente dell’Indo China ove si presenta al traffico e quindi ai trasporti marittimi nuova e più che altrove brillante carriera, si è rivolto a coloro che l’hanno onorato della loro fiducia e della loro affezione, onde lo coadiuvino come partecipi nell’intrapresa. Ed avendo riportato la adesione, si è proceduto alla seguente Convenzione” s.d., (B.943 – F.4).
- Fascicolo intitolato “Giornali che hanno attaccato Guerzoni nella polemica per la <Vita di Bixio>” costituito da vari articoli del 1875 (B.943).
- Appunti manoscritti di G. Guerzoni riguardanti la sua opera “Vita di Nino Bixio” con riferimenti alla polemica che suscitò, s.d. (B.943).
- Fascicolo intitolato “Appunti di Giuseppe Guerzoni riguardanti i suoi scritti su Garibaldi” comprendente appunti e note manoscritte del 1860 e un manoscritto di G. Guerzoni “Genio il Garibaldino. Romanzo storico contemporaneo. Memorie. Ispirazioni. Documenti. Pensieri. Studj che devono servire all’opera”, s.d. (B.943).
- Fascicolo intitolato “Documenti vari Garibaldini”. All’interno: - copia di lettera di Giuseppe Garibaldi alla moglie Anita, nella quale dice di essere diretto ad Anagni e afferma di non essere tranquillo finchè non gli giungerà una sua lettera che confermi il suo arrivo a Nizza. Sono aggiunti alcuni appunti per mano del Guerzoni (Subiaco, 19.4.1849) – copia di lettera di Giuseppe Garibaldi a Panizzi (Fino, 13.12.1859) – copia di lettera di Giuseppe Garibaldi a Panizzi (Caprera, 14.10.1861) – manoscritto di Henry d’Ideville dal titolo “Journal d’un diplomate en Italie. Turin (1859 – 1862). Chapitre XIX : Garibaldi au parlement de Turin. La seance du 18 avril” – lettera di Carlo Nicolò Eisner (prof. del Circolo Italiano di Ginevra) con la nomina di Socio Onorario per Giuseppe Garibaldi presso il Circolo Italiano di Ginevra,Circolo letterario, giornalistico, teatrale italiano (Ginevra, 14.4.1864) – appunto manoscritto (senza firma) relativo alla presenza di Giuseppe Garibaldi a Londra e agli intenti positivi per l’Italia (s.d.) – “Estratto dal Giornale delli 11 aprile 1865. Torino” (Torino, 11.4.1865), si tratata di un estratto manoscritto relativo a un quadro ad olio del Sig. Ippolito [Buraveri] di Bologna dal titolo “La morte di Anita Garibaldi” – estratto dal libro di Giuseppe Ricciardi a pag. 107 (Caprera, 25.5.1869) di cui si riporta la trascrizione originale “Caprera, 25 maggio 1869. Fu per mio ordine che la spedizione Zambianchi in Talamone si staccò dal corpo principale dei Mille, per ingannare i nemici sulla vera estinzione di tutto il corpo. Io sono certo che i componenti la spedizione Zambianchi, Guerzoni, Leardi e tutti i loro sarebbero stati degni, come sempre, dei loro compagni, ove avessero avuto la fortuna di partecipare ai gloriosi combattimenti di Calatafimi e di Palermo. L’onorifica medaglia dei Mille fu accordata dal Municipio di Palermo senza richiesta; e al pensione conceduta agli stessi individui fu decretata dal Parlamento Nazionale. Io quindi nulla chiedo pei miei fratelli d’armi di Talamone, ma sarò contento se essi vengano soddisfatti nel loro desiderio. G. Garibaldi” - lettera di Natale su Garibaldi (Agno, 4.9.1880) e in particolare sulla battaglia di Morazzone, sul suo pernottamento ad Agno per poi dirigersi in Piemonte – lettera di Giacomo Antonini a G. Guerzoni (Firenze, 28.10.1880) relativa ad informazioni sul primo matrimonio di Garibaldi in Uruguay e un profilo sul Generale argentino Giovanni Lavalle – appunti vari manoscritti (s.d.), privi della firma degli autori, riguardanti testimonianze su Giuseppe Garibaldi. In particolare: c.15) riferimenti alla battaglia del 1 ott. 1860; c.16) memoria sull’arrivo di Garibaldi e della sua Legione a Macerata il 1 gen. 1849; c. 17) appunto in spagnolo sulla “Canalizacion”, cioè sul fatto che alcuni ingegneri brasiliani avevano pubblicato un foglio nel quale si parlava dell’apertura di un canale navigabile entro il porto della Laguna alla Città di Porto Alegre. In quest’occasione veniva riferito un episodio della vita militare di Garibaldi; c.18) estratto manoscritto “dal foglio 38 dei Manoscritti di G. Garibaldi” relativo alla “Libertà Romana” (B.943).
- Fascicolo intitolato “Corrispondenza di Guerzoni riguardante Garibaldi” costituito da lettere e telegrammi per il periodo dal 1882 al 1885.In particolare all’interno si trova una lettera di Tito Pierozzi (Pres. della Società Operaia di Sancasciano in Val di Pesa) diretta al Guerzoni (San Casciano in Val di Pesa, 27.7.1882) con informazioni per l’opera di Guerzoni “Garibaldi” nelle quali dice che il Generale non fu mai a Sancasciano. Tuttavia la Società Operaia di Sancasciano proclamava Garibaldi “Grande Primate Benemerito” con deliberazione del 27 set. 1866 e lo stesso Garibaldi da Firenze accettava il titolo (B.943).
Fascicolo intitolato “Carte varie di Giuseppe Guerzoni” contenente varie onorificente per Giuseppe Guerzoni: il conferimento della Medaglia in Argento al valor militare a Guerzoni (sottotenente nel 2° Reggimento Cacciatori delle Alpi) per le prove date d’intrepidezza e di bravura nei combattimenti contro gli Austriaci nel maggio del 1859 (Torino, 20.11.1860) – il conferimento della Medaglia in Argento al valore militare a Guerzoni (Maggiore nel Corpo Volontari dell’Italia Meridionale) per essersi distinto nei combattimenti di Coriolo e di Milano il 17 lug. e il 20 lug. 1860 (Torino, 6.12.1862). Il fascicolo contiene inoltre un interessante telegramma di Francesco Nullo al Guerzoni (Milano, 17.9.1863) di cui è importante l’appunto a matita del Guerzoni sul retro “Una delle ragioni per le quali son poco noti o scarsi i documenti storici italiani e quindi non v’è storia, sono le frequenti invasioni barbariche e straniere le quali cominciavano con sacchi e incendi e furti specialmente di monasteri” (B.943).

Storia archivistica:

Mantova 27 feb. 1835 – Montichiari (Brescia) 25 nov. 1886
Letterato e professore universitario, frequentò i licei di Mantova e Brescia e s’iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Padova, da cui si allontanò nel 1853 per fuggire a Genova. Di opinioni politiche liberali e già vicino al movimento mazziniano, temeva di essere arrestato dalla polizia. Tornato a Padova, il 6 set. 1855 conseguì la laurea in filosofia; quindi si trasferì a Pavia per riprendere gli studi giuridici, che dovette interrompere in modo definitivo nell’aprile 1856 per andare di nuovo nel Regno di Sardegna. Nella capitale sabauda Guerzoni insegnò storia e geografia presso un istituto industriale e collaborò ad alcuni giornali (il “Diritto” e la “Rivista Contemporanea”) con articoli di argomento storico. L’amnistia concessa dall’Austria nel 1857 gli permise di tornare in Lombardia, a Milano, dove iniziò a scriver per il “Pungolo”, per l’ “Uomo di pietra” e per “Panorama”. All’annunzio della guerra nel 1859 tornò in Piemonte e si arruolò a Savigliano nel 2° Reggimento dei Cacciatori delle Alpi. Fu valoroso in molti scontri e a San Fermo rimase anche ferito. In seguito si ricongiunse con Garibaldi nell’Italia centrale e venne promosso luogotenente nel III Battaglione dei Bersaglieri. Tornò dalla famiglia a Calcinato e diresse la “Gazzetta Provinciale” di Brescia che tenne fino al 1860 quando si aggregò alla spedizione garibaldina in Sicilia. Sbarcato a Talamone si unì prima alla colonna guidata da C. Zambianchi che si diresse verso il territorio pontificio; poi tornato a Genova si unì alla spedizione capitanata da G. Medici che raggiunse Garibaldi nel Sud. Guerzoni combattè a fianco di Garibaldi fino alla fine della campagna e sciolto l’esercito meridionale, riprese la sua attività di giornalista e di letterato. Nel 1861 si trovava a Torino dove divenne redattore del giornale “La Monarchia Nazionale”, ma collaborò anche ad altre testate come la “Rivista Contemporanea” e “Il Mondo Illustrato”. Fu nominato Segretario della Commissione Reale per l’Insegnamento Nautico, promossa e presieduta da Nino Bixio, incarico che ebbe fino al 1862 quando Agostino Depretis, allora Ministro dei Lavori Pubblici, gli offrì l’ufficio di suo Segretario Particolare. Dopo il maggio 1862, ormai in rotta con Rattazzi, il Guerzoni diede le dimissioni e si stabilì a Caprera per dare un segno della propria fedeltà a Garibaldi. Anche nella campagna in Aspromonte fu con il Generale e venne arrestato e portato nel forte di Brad, dove rimase prigioniero dal 5 set. al 5 ott. 1862, quando riebbe la libertà grazie alla concessione di un’amnistia generale. Collaborò al periodico genovese il “Dovere” negli anni 1863 – 1864, periodico che era il primo punto di riferimento dei democratici italiani vicini a G. Mazzini. Nel 1863 Garibaldi nominò il Guerzoni suo Segretario e lo volle con sé a Caprera, dove collaborò con vari giornali della Sinistra. Nel luglio del 1864, dopo aver accompagnato Garibaldi a Londra, tale amichevole rapporto s’interruppe a causa di alcune incomprensioni. Giuseppe Guerzoni tornò allora alla sua attività letteraria e di studio. Nel 1866 si stabilì a Firenze: in questo periodo era stato eletto Deputato nei Collegi di Tricase e di Manduria per la IX legislatura, i cui elettori gli confermarono la fiducia anche nel 1867. Nel 1870 fu invece eletto nel Collegio di Castiglione delle Stiviere. Alla Camera dei Deputati sedette dapprima a Sinistra intervenendo molto spesso su proposte di legge riguardanti l’istruzione pubblica: infatti si battè fortemente per l’obbligatorietà dell’istruzione elementare, per estendere le scuole tecniche e profesisonali, per abolire l’insegnamento religioso e per destinare maggiori risorse economiche alle università. Dopo aver preso parte alla guerra contro l’Austria del 1866 come Ufficiale del Corpo dei Volontari Italiani guidato da Garibaldi, nel 1867 partecipò alla campagna di Mentana. Nel 1870 fu inviato come Commissario all’Esposizione Universale di Londra, da cui fece ritorno per prendere parte alla presa di Roma agli ordini di Nino Bixio. In questo periodo si staccò dalla Sinistra parlamentare e aderì al gruppo di centro capeggiato da A. Bargoni e A. Mordini. Nel 1874 ebbe la nomina di Professore Straordinario di Letteratura Italiana all’Università di Palermo e Guerzoni quindi lasciò la Camera dei Deputati. Nel 1876 a causa del clima di ostilità creato verso di lui dopo la pubblicazione della “Vita di Nino Bixio” (Firenze 1875) per giudizi poco lusinghieri sul comportamento tenuto da G. La Masa e dalle sue squadre nella Palermo del 1860, ottenne di essere trasferito all’Università di Padova. Qui venne eletto Consigliere Municipale, proseguì la sua attività letteraria dando alle stampe numerosi racconti e romanzi, tutti composti per appendici giornalistiche, alcuni scritti di critica letteraria che lo portarono ad affrontare una polemica con il Carducci, e alcuni saggi sulla storia del Rinascimento e del Teatro Italiano. Si ricorda in quest’ambito anche la documentata biografia di Garibaldi che il Guerzoni pubblicò in due volumi a Firenze nel 1882. Colpito da una grave malattia, trascorse gli ultimi anni di vita a Montichiari (Brescia) per poi spegnersi nel novembre del 1886.

Note:

Si rimanda al saggio critico di Emilia Morelli, I fondi archivistici del Museo Centrale del Risorgimento, Quaderni di Clio – 9, La Fenice Edizioni – Roma, 1993, pp.261-267

Bibliografia

A.L. Bianchi, Giuseppe Guerzoni, Milano, 1928
Dizionario del Risorgimento Nazionale. Dalle origini a Roma Capitale. Fatti e Persone, Vol. III, Editore Francesco Vallari, Milano, 1933, p.278
Dizionario Biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, Vol. 60, Roma, 2003, Società Grafica Romana, pp. 693-696

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Redazione e revisione:

  • Pizzo Marco, 2005/04/16, compilazione
  • Pizzo Marco, 2006/03/15, aggiornamento