Titolo originale:
Fondo Jessie White MarioTipologia:
fondoData:
(s.d.)Consistenza:
[non specificata]Descrizione:
Il fondo denominato “Archivio Jessie White Mario” rappresenta una dei più ricchi tra quelli conservati presso il Museo Centrale del Risorgimento di Roma: comprende 5505 unità documentarie raccolte nelle buste 404-438 e nei volumi 1-12, secondo l’ordinamento già dato nella Biblioteca Vittorio Emanuele II, da cui passò alla Biblioteca del Risorgimento ed infine all’attuale sede. Raccoglie accanto ai documenti privati e familiari di Jessie White e del marito Alberto Mario, anche carte provenienti da altri archivi, sia in originale che in copia. La documentazione copre un arco cronologico che va dal 1804 al 1901.Si tratterebbe di uno dei tanti fondi nato dalla collazione di materiale di diversa provenienza se non fosse che, in questo caso, a selezionare le carte da acquisirle fu la stessa Jessie White Mario, che se ne servì per i suoi studi storici, per gli articoli, e per le corrispondenze ai giornali. La Mario raccolse questa documentazione nei modi più disparati: donazioni di autografi o trascrizioni da parte di amici e conoscenti (Lettera di Aurelio Saffi diretta a Alessandro Cicognani e trascritta dallo stesso, (Forlì, 20 agosto 1876), MCRR b.434, f.53, 1), frequentazione del mercato antiquario, di archivi pubblici e privati, tra cui l’Archivio Municipale di Pesaro, l’Archivio Storico Contemporaneo Italiano della Tipografia Elvetica per molti documenti riguardanti il Governo Provvisorio di Lombardia del ’48, il R. Archivio di Stato di Firenze, l’archivio di Francesco Crispi. Citiamo al riguardo una lettera di Crispi diretta alla Mario, 19 febbraio 1875, nella quale scrive: “Cara Jessie. […] voi potrete prender copia di tutti i documenti del mio archivio alla sola condizione che io prenda copia di quelli in potere vostro dell’archivio Bertani […]”(MCRR b.434, f.49, 1).
Tra la documentazione proveniente da altri archivi collazionata dalla Mario è neccesario in primo luogo ricordare tra le fonti: Agostino Bertani, e poi Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Mazzoni, Piero Cironi, Giuseppe Dolfi e Gabriele Rosa. Va precisato che la Mario vendette una parte delle carte Bertani al comune di Milano, lo attesta una copia autentica di “Istromento di cessione documenti e carte politiche fatto dalla signora Jessie Meriton White vedova Mario nell\'interesse della erede del dottor Agostino Bertani […]”, Milano, 3 gennaio 1888, (MCRR b.414, f.1, 1). Oggi quindi questi documenti sono divisi tra il Museo Centrale del Risorgimento di Roma e il Museo del Risorgimento di Milano. (Cfr.: Morelli Ersilia, I fondi archivistici del Museo Centrale del Risorgimento, Roma 1993, p.: 13.).
Il materiale conservato è in massima parte costituto da carteggio, e fra i corrispondenti dei due coniugi dobbiamo considerare in primo luogo Agostino Bertani, e poi Aurelio e Giorgina Saffi, la famiglia Nathan, Piero Ripari, Gabriele Rosa, Carlo Cattaneo, Francesco Crispi, Giuseppe Silingardi e la famiglia Cairoli.
Numerose sono anche le lettere tra Jessie White Mario con i suoi famigliari (MCRR b.437), mentre dell’epistolario con il marito Alberto rimane una sola lettera, Genova, senza data, (MCRR b.430, f.14, 1). Anche delle carte personali di Alberto Mario nel fondo non si conservano che pochissime carte (MCRR b.431, f.46, 11-16), nonostante il fatto che anche lui al pari della moglie ebbe un’intensa attività di pubblicista e scrittore. Proprio in relazione ad una serie di suoi articoli intorno ad Ugo Foscolo, pubblicati sulla rivista “Pensiero e azione”, si deve forse la presenza nel fondo di una lettera autografa del poeta di Zacinto, 23 agosto 1804, (MCRR b.432, f.20, 1).
Oltre il carteggio, tra la documentazione personale della Mario, rimangono anche numerosi appunti, bozze, ritagli di giornale poi utilizzate nei suoi articoli e pubblicazioni, tra questo materiale si possono così segnalare divisi per singoli temi alcune carte attinenti alla spedizione di Garibaldi nel Lazio del 1867: Relazione di Achille Sacchi: “Descrizione delle gesta garibaldine del 1866”, senza luogo ne data, (MCRR b.416, f.5, 9); appunto con note sulle vicende del 1867, Firenze, 1867, (MCRR b.408, f.1, 5); carte riguardanti gli studi storico-politici e gli articoli e inchieste sui più gravi problemi sociali: appunti sui fratelli Bandiera, senza luogo ne data. (MCRR b.409, f.1, 4; 9; 14; 28; 38; 47); appunti su Giulio Romano, Procaccini, Perugino, senza luogo ne data, (MCRR b.419, f.2, 1g); estratto degli atti di nascita e battesimo della parrocchia di San Martino di Nizza marittima, relativo a Garibaldi Giuseppe Maria, Nizza, 27 ottobre 1881, (MCRR b.406, f.1, 6); tabella dell’Ufficio sanitario di Napoli: “Statistica delle Prostitute per l\'anno 1875”, Napoli, 1875, (MCRR b.424, f.7, 1).
Nel fondo si conserva anche una ricchissima collezione di stampati: fogli a stampa, manifesti, giornali e ritagli da quotidiani e periodici italiani e stranieri. Sono presenti anche alcune fotografie e per finire dei cimeli tra cui vale la pena ricordare: frammento di tessuto con sangue di Garibaldi, 1862, (MCRR b.438, f.22, 1); fiori e piante secche raccolte nella campagna romana, senza data, (MCRR b.438, f.24, 1a).
Tra le carte raccolte in volume e i manoscritti si possono ricordare: autografo del dramma teatrale di Pietro Cossa Cecilia, senza luogo ne data (MCRR ms.1); bozza di Giuseppe Garibaldi relativa ad alcune riflessioni e appunti intorno alla Legione Romana, senza luogo ne data (MCRR ms.2); memoria di Stefano Canzio relativa alla campagna romana del 1867, 1867, (MCRR ms.6).
Storia archivistica:
Jessie Mariton White nacque il 9 maggio 1832 a Gosport, figlia di armatori di navi a vela. Nonostante la famiglia dopo l’avvento delle navi a vapore subì un tracollo finanziario, la Mario ebbe comunque modo di raggiungere un ottimo livello culturale, superando anche l’ostacolo della preclusione dell’università e studiando medicina e chirurgia da autodidatta.Dopo aver conosciuto nel 1854 Giuseppe Garibaldi di cui divenne subito amica e seguace, viaggiò a lungo attraverso l’Inghilterra tenendo pubbliche letture e conferenze per guadagnare simpatie alla causa italiana. Giunta infine in Italia come corrispondente del Daily News, strinse forti legami di amicizia con Agostino Bertani che poi le donerà il suo archivio, Carlo Pisacane e Marco Monnier che la ritrasse nella novella Miss Uragan.
Fervente ammiratrice di Giuseppe Mazzini, Jessie Mariton White partecipò assieme ad Alberto Mario ai moti di Genova del 1857: fu arrestata ed incarcerata per quattro mesi, durante i quali mantenne uno stretto rapporto epistolare con Alberto, che sposerà in forma civile poco dopo a Portsmouth. Dopo un lungo viaggio con Alberto negli Stati Uniti, la Mario tornò in Italia nel 1859 e l’anno seguente raggiunse Garibaldi in Sicilia con la seconda spedizione, quella guidata dal Medici.
Tornata in Italia, dopo un breve soggiorno in patria, a Milano assieme ad Elena Sacchi, si prodigò per raccogliere fondi a favore dell’impresa romana. Nella guerra del 1866 accompagnò, come infermiera, la spedizione garibaldina, partecipò poi anche alla campagna del 1867 dove, incaricata di recarsi a Roma per ottenere in cambio di prigionieri pontifici la restituzione del corpo di Enrico Cairoli ed il rilascio di Giovanni Cairoli ferito, venne dichiarata prigioniera e fu liberata solo dopo la sconfitta di Mentana. Nel 1870, contro il parere del marito, seguì per l’ultima volta Garibaldi nella spedizione dei Vosgi. (Cfr.: Michel E., Mario Jessie White, in Dizionario del Risorgimento Nazionale, 4 voll., vol.: III, Roma 1933, pp.:500-501.)
Negli anni successivi la Mario si dedicò interamente alla ricerca storica e alla scrittura, interessandosi dei più diversi argomenti, sia per interesse personale che per la pubblicazione di libri ed articoli. Sensibile anche ai problemi sociali, scrisse una lunga serie di articoli per il giornale: “Il Pungolo” sulle difficili condizioni di vita delle masse popolari di Napoli, articoli poi raccolti in un volume: La miseria di Napoli.
Dopo aver trascorso gli ultimi anni di vita insegnando lingua e letteratura inglese all’Istituto Superiore Femminile di Magistero, la Mario morì il 5 marzo 1906.
Note:
E. Michel, Mario Jessie White, in Dizionario del Risorgimento Nazionale, 4 voll., vol.: III, Roma 1933, pp.:500-501.E. Michel, Mario Alberto, in Dizionario del Risorgimento Nazionale, 4 voll., vol.: III, Roma 1933, pp.:498-500.
E. Morelli, I fondi archivistici del Museo Centrale del Risorgimento, Roma 1993, pp. 11-13
Redazione e revisione:
- Pizzo Marco, 2005/04/16, compilazione
- Pizzo Marco, 2006/03/07, aggiornamento