Istituto per la storia del Risorgimento italiano

Unità documentarie

• Convocati da Napoleone Bonaparte a Parigi nel giugno 1811 i Vescovi dell'Impero in Concilio Nazionale, il Vescovo di Troyes, oratore dell'assemblea nell'apertura della medesima, instruito dalla dottrina che, Ubi est Petrus, ibi est Ecclesia: nel vedere che per la canonicità delle decisioni mancava il S.S. Pio VII, o un di lui legittimo rappresentante, incominciò dall'esclamare: ubi est Petrus? Colpiti da questa verità quei Vescovi nulla deliberarono nelle Sessioni, onde Napoleone disciolse quell'adunanza

  Segnatura: (Aroldi XIV 1-79) Aroldi XIV(69)
  Data: (s.d.)
  SEZIONE ICONOGRAFICA » Aroldi » Aroldi XIV 1-79 miscellanea ritratti e stampe » Convocati da Napoleone Bonaparte a Parigi nel giugno 1811 i Vescovi dell'Impero in Concilio Nazionale, il Vescovo di Troyes, oratore dell'assemblea nell'apertura della medesima, instruito dalla dottrina che, Ubi est Petrus, ibi est Ecclesia: nel vedere che per la canonicità delle decisioni mancava il S.S. Pio VII, o un di lui legittimo rappresentante, incominciò dall'esclamare: ubi est Petrus? Colpiti da questa verità quei Vescovi nulla deliberarono nelle Sessioni, onde Napoleone disciolse quell'adunanza

• Dopo due anni e più che Roma gemeva sotto il dominio francese, il S. Padre Pio VII viene assalito nel suo palazzo di Monte Cavallo da una fazione di subornati sediziosi la notte venendo li 6 luglio 1810 e da una scorta di Gendarmi comandati dal Gen. Radet obbligato di entrare in carrozza tra le lacrime della sua corte e confortato dalle Loro Eminenze il Cardinale Pacca e Despuig, è deportato in Francia e indi in Savona

  Segnatura: (Aroldi XIV 1-79) Aroldi XIV(67)
  Data: 1810/07/06
  SEZIONE ICONOGRAFICA » Aroldi » Aroldi XIV 1-79 miscellanea ritratti e stampe » Dopo due anni e più che Roma gemeva sotto il dominio francese, il S. Padre Pio VII viene assalito nel suo palazzo di Monte Cavallo da una fazione di subornati sediziosi la notte venendo li 6 luglio 1810 e da una scorta di Gendarmi comandati dal Gen. Radet obbligato di entrare in carrozza tra le lacrime della sua corte e confortato dalle Loro Eminenze il Cardinale Pacca e Despuig, è deportato in Francia e indi in Savona