Istituto per la storia del Risorgimento italiano

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Da: Pais Serra Francesco, Cocchi Pais Ida (s.l.) A: Cocchi Pais Ida (s.l.)

Gerarchia:

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Da:


A:

Cocchi Pais Ida (s.l.)
(s.l.)

Data:

(1870)

Tipologia:

carteggio

Tipologia della missiva:

lettera

Consistenza:

1 lettera

Segnatura:

(PAIS 1) 15

Lingua:

italiano; francese

Note al destinatario:

DESTINATARIO

Contenuto:

“Cara Ida, neppure oggi ho ricevuto tua lettera, non te ne fò rimprovero, perché son persuaso che non avrai potuto, convinto d’altra parte che il tuo silenzio non provenga da malattia perché in tal caso ne sarei stato avvisato da qualcuno della tua famiglia. Ricordati, se non puoi scrivere, di telegrafarmi per avvisarmi del ricevimento della lettera assicurata contenente le lire 254 di cui ti parlai, bada di non mettere nel telegramma la somma che ti ho spedito, ma semplicemente attienti ad accusare ricevuta del plico completo. Dal campo niente di nuovo, pare che si aspetti l’organizzazione dei miei e di altri Battaglioni per tentare un colpo decisivo, almeno così fosse. Da Ceneri e da altri non ho avuto ancora una risposta, scrivimi che cosa sai di loro. A quest’ora voi conoscerete credo l’esito delle elezioni di Bologna, le quali non credo purtroppo favorevoli alla lista repubblicana; scrivimene qualche cosa perché a me non perviene un Giornale d’Italia e sono sempre all’oscuro di qualunque notizia. Ti sei dimenticata di scrivermi qualche cosa sul conto di Matteuzzi, se p. e. il Petroni padre ha fatto, dopo le spiegazioni ricevute da Grossi, quanto assicurava, cioè di farlo conoscere a tutti quei di Bologna e di Romagna come un cattivo […], indegno più altro di appartenere al partito repubblicano. Ha fatto tutto ciò? Ne dubito, ad ogni modo per semplice curiosità fammi conoscere come stanno le cose in proposito.
Serpieri Bruto è a Lyone ufficiale segretario del Magg. Garibaldi, mi ha scritto e sta bene. Fammi sapere se realmente Fortis sposa l’Elide e a qual’epoca viene press’a poco fissato il matrimonio, dimmi se l’Emilia è tuttora al tuo servizio, se Aldo ha dato i suoi esami e quale ne fu l’esito; se incontra l’opera la Forza del Destino e se il Fraschini è realmente quella sommità artistica che il mondo dice, infine dammi una specie di cronaca di tutto ciò che si fa nell’immoralissima Bologna, io dal mio conto non ho alcuna notizia a darti perchè sono in un paese in cui nulla si sa e si conosce. A giorni aspetto l’arrivo di molti volontari e spero di presto organizzarli. Che fa Petroni padre? Va a Firenze o resta a Bologna? Che il figlio? Che Venturini per il Giornale? E Fontaguzzi pretende sempre di essere un giovinotto? Papà si tiene al corrente degli orari ferroviarii? Teresino conserva il primato delle bestialità? Aldo è tuttora impastoiato tra conti e contesse? L’Elide è sempre la vittima della fedeltà? La […] si conserva tuttora attiva? L’Amina Novello Diogene ha finalmente trovato un amante? La zia Matilde ha fatto la pace con l’acqua ed il sapone? Ed è sempre criticato il tuo Cicillo?”.

Tipo di numerazione:

cartulazione

Note:

Lettera manoscritta su carta intestata: “République Française. Armée des Vosges. Lègion Italienne”.
Datazione desunta.
Denominazione desunta: Lettera di Francesco Pais Serra (che si firma Cicillo) ad Ida Cocchi Pais.

Persone:


Redazione e revisione:

  • Merigliano Alessandra, 2011/09/07, compilazione
  • Merigliano Alessandra, 2011/09/07, aggiornamento