Gerarchia:
Carte Francesco Pais Serra » Carteggio di Francesco Pais Serra. » Da: Beccari Gualberta Alaide, Cocchi Pais Ida (Venezia) A: Cocchi Pais Ida (s.l.)Da:
- Beccari Gualberta Alaide
- Cocchi Pais Ida, DESTINATARIO
A:
Cocchi Pais Ida (s.l.)Luogo di partenza:
VeneziaData:
1868/06/05Tipologia:
carteggioTipologia della missiva:
letteraConsistenza:
1 letteraSegnatura:
(PAIS 1) 1Lingua:
italiano; franceseNote al destinatario:
DESTINATARIOContenuto:
Venezia, 5 giugno 1868“Mia Gentile Signora, ricevetti ieri mattina da Padova la Vostra garbatissima lettera e la Vostra corrispondenza. Mi rincresce questa mi sia giunta in ritardo per cui mi è impossibile ammetterla nel numero che uscirà Domenica già bello e composto; ma Vi assiscuro che verrà inserita nel numero 10.
Se tutte le donne accolgono il Vostro generoso progetto com’io lo accolsi, avrete la soddisfazione di vederlo attuato. Per me farò ogni sforzo perché, a Venezia, ove mi trovo, si costituisca quanto prima un Comitato e aprirò le Colonne del mio Giornale ad una sottoscrizione. Il Comitato Centrale mi sembra si dovrebbe organizzare in Bologna e appena organizzato Voi ne offriste la Presidenza alla Cairoli. Oggi mando mie lettere a Napoli alla Caracciolo Cigala, preside del Comitato pell’Emancipazione femminile, e ad altra Signora sì all’una che all’altra comunicherò il Vostro pensiero e le inviterò ad aiutarci. Scriverò pure a Padova, a Parma, a Milano, insomma fidatevi a me, che quanto mi sarà possibile farò e mi lusingo la Vostra felice idea s’avrà l’esito che si merita.
Il comitato maschile ove risiede? Vi parrà strana in me una domanda simile, ma da molto tempo tutta dedicata al mio Giornale, sono proprio ignorante di ciò che si agita allo esterno.
Siete padronissima di venire talora parlando ne’ Vostri articoli di politica. Da taluni mi fu chiesto perché “La Donna” non pronuncia su ciò la sua opinione, allora, se mai, non si potrà più farmi questa domanda.
Perdonate se finora non riceveste copia alcuna del periodico; lontana dagli Editori, certi inconvenienti non si possono scansare e si, che faccio del mio meglio e vigilo attenta, ma di nuovo perdonate. Oggi scrivo loro e quanto prima avrete tutti i numeri già usciti.
Segno il Vostro nome tra le mie collaboratrici. Conoscete la S.a Carolina Bonafede? Le ho diretto quanto a Voi miei caratteri, ma non ebbi il piacere di vedermi riscontrata.
A Bologna “La Donna” conta pochissime associate, se Voi foste tanto gentile di procurarmene qualcuna, Ve ne sarei riconoscentissima. Dev’essere nostro impegno che il nostro Giornale abbia una vita rigogliosa. Finora d’ogni Numero ne furono dispensate 1000 copie e gli soci man mano si vanno aumentando, ma non ancora sono a quel punto da poter appagare i nostri desideri. Almeno così mi scrive l’Editore, che io, del resto, non me ne occupo né punto né poco o di Amministrazione.
Abbiatevi i miei distinti saluti.
Gualberta Alaide Beccari
Strada Garibaldi N. 1868”.
Tipo di numerazione:
cartulazioneNote:
Lettera manoscritta.Denominazione desunta: Lettera di Gualberta Alaide Beccari di Venezia ad Ida Cocchi Pais a Bologna.
Persone:
- Cocchi Pais Ida, DESTINATARIO
Redazione e revisione:
- Merigliano Alessandra, 2011/09/07, compilazione
- Merigliano Alessandra, 2011/09/07, aggiornamento