Istituto per la storia del Risorgimento italiano

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Da: Pais Serra Francesco, Cocchi Pais Ida (Chambéry) A: Cocchi Pais Ida (s.l.)

Gerarchia:

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Da:


A:

Cocchi Pais Ida (s.l.)

Luogo di partenza:

Chambéry

Data:

1870/11/09

Tipologia:

carteggio

Tipologia della missiva:

lettera

Consistenza:

1 lettera

Segnatura:

(PAIS 1) 8

Lingua:

italiano; francese

Note al destinatario:

DESTINATARIO

Contenuto:

Chambery, 9 novembre 1870 - ore 12
“Mia cara Ida, mi si assicura in questo momento che i Garibaldini sono impegnati in un serio combattimento … vedi se sono proprio un infelice! I miei compagni d’armi si battono ed io qui a fare l’organizzatore! E’ proprio una cattiva stella che presiede al mio destino! Ho però telegrafato a Garibaldi che mi mandi l’ordine per portarmi al campo e spero di riceverlo, se no, berrò sino all’ultimo la tazza dell’umiliazione. Almeno non fosse vera la notizia che mi si diede! Dio lo voglia! Or ora viene Frapolli ad avvisarmi che non solo Garibaldi è impegnato in un combattimento, ma anzi si è ritirato da Dole e trovasi attualmente più di 100 miglia lontano dai prussiani, meno male, credi che mi sono levato un gran dolore. Ho veduto Imbriani, Fratti e Bondi, sono in perfettissima salute, informane di ciò Fortis ed avvisalo che li salutai tanto a suo che a nome di [Raggi]; appena potrò presentarmi con i miei uomini sul campo procurerò di averli con me, intanto però gli ho raccomandati ai loro superiori che li trattano con ogni riguardo. Ho ricevuto due tue lettere che mi ha trasmesso l’amico Lanzio, in esse permetti che con la mia consueta prontezza dica, ho rimarcato una svogliatezza ad un [sforzo] della mente e della mano nel vergarle; non temere che te ne faccia rimprovero, ne che ti esterni alcuna sorpresa; nulla ora mi riesce di nuovo, conosco cosa sono le donne, come conosco press’appoco la fine che esse fanno quando si allontanano dal sentiero della virtù … tu mi dirai, al solito, che m’inganno, che interpreto le cose a modo mio e rividi altre cose, ed io ti risponderò che sei in errore se credi che possa convincermi di essermi ingannato e che d’ora in avanti non fingerò di credermi ingannato. Ida bada che sei sorella dell’Elide! Pensa al tuo avvenire ed al tuo onore, oppure fa come credi e divertiti. Ad ogni modo però non gridare né contro la maldicenza del mondo, né contro la perversità degli uomini, perché conosci da lunga […], molto bene l’uno e gli altri. Addio tuo Cicillo”.

Tipo di numerazione:

cartulazione

Note:

Lettera manoscritta.
Denominazione desunta: Lettera di Francesco Pais Serra (che si firma Cicillo) ad Ida Cocchi Pais.

Persone:


Redazione e revisione:

  • Merigliano Alessandra, 2011/09/07, compilazione
  • Merigliano Alessandra, 2011/09/07, aggiornamento