Istituto per la storia del Risorgimento italiano

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Da: Pais Serra Francesco, Cocchi Pais Ida (Chambéry) A: Cocchi Pais Ida (s.l.)

Gerarchia:

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Da:


A:

Cocchi Pais Ida (s.l.)

Luogo di partenza:

Chambéry

Data:

1870/11/12

Tipologia:

carteggio

Tipologia della missiva:

lettera

Consistenza:

1 lettera

Segnatura:

(PAIS 1) 10

Lingua:

italiano; francese

Note al destinatario:

DESTINATARIO

Contenuto:

Chambery, 12 novembre 1870
“Mia Ida, fino a questo momento non ho ricevuto riscontro né dal Lyon, né dal Quartiere Generale ad alcuno dei miei telegrammi e di un mio dettagliato rapporto sulla anormale posizione in cui mi trovo io ed i volontari da me comandati, fortunatamente ho già dichiarato che se non mi si mandano immediatamente i mezzi che ho chiesti, declino qualunque mia responsabilità per l’adempimento della difficile e delicata missione affidatami; la bassa forza è da due giorni senza paga, molti ufficiali – fra i quali io che ho pieni poteri da Garibaldi – non hanno ancora ricevute le loro competenze, ed intanto tutti i giorni mi rimandano da Garibaldi, che fra parentesi mi chiama Colonnello con tutti coloro che parla di me, mentre i non sono che Maggiore e non vorrò essere Colonnello, se non quando mi avrò col mio coraggio guadagnato sul campo di battaglia un tal grado, due o tre ufficiali che sprovvisti di mezzi vengono ad aumentare la miseria in cui viviamo; a questo aggiungi che il mio Frapalli mi vuole come quasi un Generale nella Divisione che ora cerca di formare e per la di cui fondazione si è portato a Tour da dove appena giunto mi ha scritto una lettera da vero amico ed avrai una lontana idea della posizione in cui mi trovo. Finora il nostro esercito, all’infuori di qualche piccola scaramuccia d’avamposti non si è battuto, ma fra giorni 8 o 10, dovrà impegnare una gran battaglia e capirai benissimo che io voglio esservi; ma in che modo? Con battaglioni formati, no perché dall’Italia non vengono volontari, dunque mi batterò da soldato e lo farò certamente.
Ma permetti che ti dica che non avrei mai creduto che i bolognesi e i romagnoli – dei quali ne abbiamo pochissimi – avessero lasciato solo il Generale Garibaldi od i suoi amici. Ma non comprendono che in Francia si combatte ancora per la repubblica italiana, non sentono che se venissero in molti, potremmo discendere in Italia a dar battaglia alla più corrotta ed immorale delle Monarchie di Europa? […] se su tale questione dovessi continuare a rivivere, so che ne direi di quelle che poi avrei dolore di aver detto! Ho ricevuto oggi la tua lettera in cui mi assicuri ricevuta del vaglia postale. Spero che starai meglio in salute e che presto potrai dirti completamente ristabilita.
Ieri mi dimenticai mandarti copia del telegramma che Garibaldi inviò al Prefetto te lo trascrivo ora e così tu stessa vedrai se io od altri si è ingannato.

Dole 6 novembre
Garibaldi au Prefet – Chambery
Mazza, Perla sou le ordrs Major François Pais pour formation battaillons volontaires italiens. Signé: G. Garibaldi.

Mi trovo alloggiato nel primo albergo e non sto male, sento molto freddo, ma fino ad ora non pregiudica la mia salute. Saluta famiglia ed amici tutti. Scommetto che non verrò neppure proposto candidato in alcun collegio elettorale, non me ne sorprenderei, non me ne importerebbe affatto. Addio e non dubitare che appena mi pagheranno ti manderò denari. Con affetto Cicillo”.

Tipo di numerazione:

cartulazione

Note:

Lettera manoscritta su carta intestata: “République Française. Armée des Vosges. Lègion Italienne”.
Denominazione desunta: Lettera di Francesco Pais Serra (che si firma Cicillo) ad Ida Cocchi Pais.

Persone:


Redazione e revisione:

  • Merigliano Alessandra, 2011/09/07, compilazione
  • Merigliano Alessandra, 2011/09/07, aggiornamento