Il plebiscito del 1860. Mobilitazione politica, pratiche operative e conflitti locali nelle province napoletane e siciliane
È questo il titolo del convegno promosso dall’Università degli Studi di Salerno, che si terrà dal 26 al 28 maggio 2025 presso il Dipartimento di Studi Umanistici, nella Sala Conferenze (Edificio D3, Terzo Piano).
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto PRIN Nations at arms. Public institutions, political violence, and civil society in the modern and contemporary Mezzogiorno, finanziato dall’Unione Europea attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza .Il convegno intende approfondire la portata storica del plebiscito del 21 ottobre 1860, un passaggio decisivo nella costruzione dell’Italia unita. Il processo plebiscitario, lungi dall’essere solo un atto formale, fu il frutto di una complessa mobilitazione politica, logistica e comunicativa che coinvolse in profondità la società dell’ex Regno delle Due Sicilie.
Attraverso una pluralità di casi studio e approcci disciplinari, il convegno esaminerà: le strategie dei gruppi dirigenti a Napoli, Palermo e Torino;il ruolo delle giunte elettorali e delle forze di sicurezza; le reazioni locali, tra partecipazione popolare e resistenze borboniche; la costruzione della legittimità attraverso simboli, narrazioni e media.
Il programma si articola in quattro sessioni principali:
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Plebiscito e legittimazione politica (26 maggio)
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Province e città: Sud continentale e Sicilia (27 maggio, mattina e pomeriggio)
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Comunicazione, attori e istituzioni (28 maggio, ore 9:00)
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Tavola rotonda conclusiva (28 maggio, ore 11:15)
Interverranno studiosi di numerose università italiane, tra cui Salerno, Pisa, Chieti-Pescara, Bari, Napoli, Palermo, Messina, Milano e altri centri di ricerca.
Il comitato scientifico del convegno è composto da Carmine Pinto, Gian Luca Fruci, Antonio Buttiglione, Aurora Forte (segretaria), Dario Marino, Alice De Matteo, Hernán Rodriguez-Vargas e Angelica Zazzeri.
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