Memorie 16

Orientamenti della Politica Estera Sabauda dal 1814 al 1819

Luigi Bulferetti
Anno: 1942Pagine: pp. 177

*Esaurito

Luigi Bulferetti Orientamenti della Politica Estera Sabauda dal 1814 al 1819. Memorie XVI. Istituto per la storia del Risorgimento italiano Roma, anno 1942 pp.177

All’interno del volume: Difficile posizione dei Savoia fra i coalizzati: i sogni e la realtà; Il Piemonte a capo d’Italia nel pensiero di un memorialista e in quello di Vittorio Emanuele I; Lo smembramento della Savoia e i pericoli per l’Alto Novarese; Impossibilità di valersi della politica estera «pendolare»; La politica classica dell’equilibrio e gli orientamenti ideologici privano il Piemonte di un efficace aiuto inglese; La preponderanza austriaca nella Penisola; La restaurazione religiosa, le esigenze di un «état essentiellement militaire», e il problema costituzionale, Politica classica e politica ideologica; La delusione per i risultati del Congresso di Vienna e la lotta contro il «napoleonismo»; I Barbareschi; La vecchia e la nuova «libertà d’Italia»; La difesa dell’Alto Novarese, la penetrazione in Lombardia e i progetti d’un regno dell’Italia settentrionale; Lo spirito protestante e quello rivoluzionario, la Santa Alleanza e i progetti austriaci di confederazioni italiche ritenuti da Vittorio Emanuele  ostacoli all’espansione; Il giurisdizionalismo austriaco e il carbonarismo considerati quali manifestazioni di spirito rivoluzionario e di «napoleonismo»; Il «tribunale delle tre potenze» e il martinismo odiosi ai dirigenti sabaudi; Tentativi di appoggiarsi alla Russia; La Lunigiana; Politica dinastica e politica nazionale piemontese e italiana: contrasti ideali e concordanze. Appendice I – Lettera a memoria di Carlo Marsaglia; II – Observations sur l’intéret qu’aurait le Roi de Sardaigne de se procurer la possession de la partie du Dauphiné contigue à la frontière du Piémont; III a –  Observations sur le effets du Traité de Paris, du 30 mai 1814 rélativement au Duché de Savoje; III b –  Observations sur le articles 7 et 8 du Traité de Paris, signéé à Paris le 30 mai 1814; IV a – Rapporto accompagnato da lettera firmata Serra, sul danno che risulterebbe al Re dallo smembramento dei suoi Stati del Chiablese e dell’Alto Novarese; IV b – Sull’importanza pel Piemonte di conservare il possesso dell’Alto Novarese quand’anche si dovesse per questo far cessione di parte della Savoia al Governo francese; e sui rapporti militari, politici, commerciali tra questo paese e le altre provincie del Piemonte; IV c – Rapports militaires, politiques et commerciaux entre le Haut Novarais et les Provinces  du Piémont; V – Importanza della R. Legazione a Vienna. Posizione del Piemonte in faccia all’Austria. Del Dipartimento dell’Agogna, e del modo di provvedere per sistemare l’amministrazione; VI – Necessità per il Re di Sardegna di attenersi al sistema politico della Francia affine di opporsi, in caso di guerra, all’ingrandimento ed alla preponderanza dell’Austria in Italia; VII – Sulle spedizioni in Barbaria nell’anno 1816 e per incidente sul trattato di Parigi del 26 settembre 1815. – Dissertazione dell’Avv. Anton Maria Sartoris Applicato alla Regia Segreteria di Stato e di guerra in Sardegna quindi Sotto Segretario di Stato per gli affari stranieri; VIII – Relazione senza sottoscrizione e senza data sulle trattative della Sardegna colla Porta all’epoca della missione del Conte S. Lorenzo; IX – Memoria sulla troppo piccola estensione dei R. Stati accordata dal Congresso di Vienna o per azioni relative (1817); X – Dispaccio del Cotti al San Marzano (8 marzo – 24 febbraio 1817); Indice dei nomi.

 

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