Memorie 56

Un programma coloniale. La società Geografica Italiana e le origini dell'espansione in Etiopia (1867-1884)

Daniele Natili
Anno: 2008Pagine: pp.238
Un programma coloniale. La società Geografica Italiana e le origini dell'espansione in Etiopia (1867-1884)

Affrontando il problema delle origini del colonialismo italiano a partire dagli organismi elitari che se ne fecero promotori, il volume ricostruisce il ruolo svolto dalla Società Geografica italiana, tra la fine degli anni Sessanta e la metà degli anni Ottanta dell’Ottocento, nel tentativo di coinvolgere il governo e l’opinione pubblica nella realizzazione di un programma d’espansione, in una fase, quella post-unitaria, in cui la classe dirigente – impegnata a presentare il nuovo Regno come elemento di stabilità e di conservazione dello status quo internazionale – tendeva a congelare la questione coloniale. Fondata a Firenze nel 1867, nello ambito di quel dibattito sull’espansione coloniale suscitato dal taglio dell’istmo di Suez, da subito – dalle iniziative esplorative nel Mar Rosso, in Tunisia ed in Marocco, fino alla spedizione in Africa orientale con l’obiettivo di aprire diplomaticamente al commercio italiano i mercati abissini- essa orientò la propria attività verso la ricerca di una regione in Africa, dove l’Italia potesse iniziare ad esercitare la propria influenza politica ed economica. Ripercorrendo i programmi e le iniziative della Società, mettendone in evidenza i motivi ispiratori, gli obiettivi ma anche i limiti, soprattutto nel mancato rapporto con il ceto imprenditoriale e commerciale, il libro getta nuova luce su questo primo periodo della storia coloniale italiana.

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