Fonti 95

1866.Una missione segreta di Lodovico Frapolli a Berlino

Luigi Polo Friz
Anno: 2007Pagine: pp. 191
fonti 95

Cavour, Ricasoli e altri hanno spesso coltivato relazioni con gli esuli ungheresi e con le popolazioni balcaniche, con l’obiettivo di fornire loro un supporto in caso di guerra per spingerle all’insurrezione, al fine di alleggerire la pressione austriaca sulle nostre truppe.Così accadde nel 1866, Bettino Ricasoli inviò Lodovico Frapolli a Berlino, dove gli Ungheresi, al comando di Gyorgy Klapka, stavano raccogliendosi in Legione per invadere la Patria.Frapolli doveva investigare sullo stato della situazione e stabilire quale potesse essere il contributo italiano all’impresa.La missione si svolse nel momento in cui più confuse erano le trattative per l’armistizio, con il quale alla fine si concluse il conflitto.Da allora l’emigrazione ungherese cessò i suoi rapporti con l’Italia, sia perché questa aveva raggiunto la quasi totalità dei suoi obbiettivi, sia perché l’ Ausgleich di Deak dell’anno successivo convinse molti di loro a ritornare in Patria.Il volume, corredato da una ampia sezione di documenti, ricostruisce la missione di Frapolli e illustra le relazioni tra i protagonisti dell’impresa, sullo sfondo dei suoi rapporti con il mondo dell’emigrazione ungherese.

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