*Esaurito
Franco Valsecchi La mediazione europea e la definizione dell’aggressore alla vigilia della guerra del 1859. Friedrich Engel von Janosi L’Ultimatum austriaco del 1859 Memorie X. Istituto per la storia del Risorgimento italiano Roma, anno 1938 pp. 156
All’interno del volume: La mediazione europea e la definizione dell’aggressore alla vigilia della guerra del 1859. Capitolo I: La contesa austro-franco-piemontese e l’atteggiamento delle potenze neutrali – La tesi austriaca: necessità di evitare ogni mutamento del sistema internazionale vigente – La tesi piemontese: necessità di risolvere la questione italiana per salvare l’ordine europeo – La tesi napoleonica: contrapposizione del diritto dei popoli al diritto dei trattati – La presa di posizione delle potenze neutrali – L’appoggio russo alla politica francese – Il «fronte unico» anglo-prussiano per la conservazione della pace – L’importanza della definizione dell’aggressore nel determinare l’atteggiamento dell’Europa di fronte allo scoppio del conflitto. Capitolo II: Londra assume l’iniziativa della mediazione europea – Richiesta inglese di spiegazioni a Torino: il dispaccio di Malmesbury del 12 febbraio 1859 – La missione dell’ambasciatore Cowley a Vienna: 27 febbraio – 12 marzo 1859 – La tattica di Napoleone e la tattica di Cavour – La risposta di Torino al passo inglese: il memoriale piemontese del 1° marzo – I risultati della missione Cowley – La questione dei Ducati. Capitolo III: L’intervento della Russia nella mediazione europea: la proposta russa di un congresso (18 marzo) e il suo significato – Le condizioni poste dall’Austria e dal Piemonte. Capitolo IV: La discussione intorno all’argomento del Congresso: i quattro punti proposti dall’Inghilterra. Capitolo V: La discussione intorno alle condizioni poste dall’Austria e dal Piemonte: la questione del disarmo, e della partecipazione della Sardegna al Congresso. L’«ultimatum» austriaco del 1859; Appendice; Indice dei soggetti; Indice degli autori.